Uomo politico italiano. Di formazione
e di idee socialiste, tra il 1893 e il 1897 fu più volte imprigionato a
causa delle sue idee politiche e nel 1904 andò in esilio in Svizzera.
Rientrato in patria nel 1911, divenne membro del Partito Socialista e, a partire
dal 1914, prese il posto di Mussolini alla direzione dell'“Avanti!”.
Delegato del partito alle conferenze internazionali di Zimmerwald (1915) e di
Kienthal (1916), nel 1917 si dichiarò apertamente favorevole alla
Rivoluzione bolscevica e nel 1924 fu tra i capi della corrente socialista che
scelse l'adesione al Partito Comunista Italiano (Spotorno, Savona 1872 - Asso,
Como 1926).